Amerigo Vespucci: La Bellezza che fa Scuola

Semplicemente l’imbarcazione più bella del Mondo. Fu definita proprio così dalla portaerei statunitense USS Independence, che in seguito ad un incrocio avvenuto in mare, chiese alla Nave Scuola della Marina Militare Italiana di identificarsi, facendo seguire a questa una risposta che rimase negli annali: “siete la nave più bella del Mondo!”. Correva l’anno 1962 e di acqua sotto i ponti – o in mare, in questo caso – ne è passata parecchia, ma il veliero italiano (dotato inoltre di motore diesel-elettrico) non ha mai smesso di sorprendere, stupire e affascinare, oltre che naturalmente di istruire e formare gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno.

La Campagna d’Istruzione a bordo di nave Vespucci rappresenta un elemento cardine nella formazione degli Allievi Ufficiali. I tempi cambiano e anche la cultura, ma ciò che resta indelebile sono i valori fondanti che contraddistinguono gli ufficiali della Marina Militare: etica, fedeltà, disciplina e onore. L’addestramento dei giovani allievi Ufficiali di Marina a bordo di nave Vespucci affianca la tradizione all’innovazione tecnologica.

Simbolo per eccellenza (e dell’eccellenza) della Marina Militare Italiana, la Amerigo Vespucci rappresenta l’unità più anziana in servizio della Forza Armata e fu interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, fu varata in data 22 febbraio 1931, per essere poi consegnata alla Regia Marina in data 26 maggio 1931, ed entrare così in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931, ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento.

Forte di 264 membri di equipaggio (di cui 15 Ufficiali, 30 Sottufficiali, 34 Sergenti e 185 Sottocapi e Comuni), l’Amerigo Vespucci trova il suo motto in: “Non chi comincia ma quel che persevera”, assegnato nel 1978, sostituendo così l’originale “Per la Patria e per il Re”, a sua volta sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”, cedendo poi posto a quello attuale.

Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore, mentre sotto il profilo dell’attrezzatura velica è una “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, che è a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana. Assegnata di base a La Spezia, la Nave-Scuola per antonomasia della Marina Italiana ha – dal suo ingresso in servizio – svolto attività addestrativa ogni anno (ad eccezione del 1940, a causa degli eventi bellici, e degli anni 1964, 1973 e 1997, per lavori straordinari), portando così a termine ben 79 Campagne di Istruzione, nel corso delle quali (dal momento che queste vanno a toccare per lo più porti esteri) il Vespucci assume anche gli aspetti di presenza e rappresentanza (tra cui la Naval Diplomacy), contribuendo così ad affermare all’estero l’immagine dell’Italia e della sua Marina.

Si ringrazia la Marina Militare Italiana per la collaborazione

Foto: Marina Militare Italiana

 a cura di Alessandro Colombo

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