Un libro che vuole raccontare come la passione per l’arte e la creatività di Campari siano intimamente connesse alla sua esigenza e al suo desiderio di comunicare e di innovare.
Da sempre la sua predilezione per l’arte cinematografica ha costituito il motore per sperimentare e dare vita a progetti ogni volta diversi e inattesi: un’evoluzione espressiva che, dopo le esperienze dei “Red Diaries”, sfocia in una nuova produzione, Fellini Forward, un modo di fare cinema davvero senza precedenti.
I saggi pubblicati in questo volume non si limitano alla narrazione dell’esperienza di Campari, ma la affrontano con uno sguardo di ampio respiro sulla storia del cinema: grazie a una fitta rete di rimandi, mostrano come il lavoro di Campari, e dei registi con cui ha collaborato negli anni, sia inserito in una storia ben più grande.
“Campari e il cinema” a cura di Gianni Canova edito da Skira e disponibile in libreria dal dicembre 2021, è articolato in quattro sezioni – Rivoluzione Cinema; Rivoluzione Campari; Campari e il cinema: un’attrazione fatale; Il cinema nell’era dell’AI – e riunisce i contributi critici di Gianni Canova, Giuseppe Mazza, Rocco Moccagatta, Guido Cornara, Guido Di Fraia.
Articolo a cura di Laura Petracco
