Fusioni e Acquisizioni Aziendali nell’Era Digitale

A seguito degli ultimi eventi relativi al covid19, il processo di digitalizzazione (inteso come  nuove dinamiche di collegamento tra persone, attività e cose) risultera’ fondamentale nel cambiare radicalmente i modelli di business esistenti; in questo scenario, le nuove tecnologie e strumenti offrono alle aziende un’opportunità di migliorare i propri prodotti e servizi e crearne di nuovi, in un’ottica di maggior efficienza e qualita’.

La digitalizzazione si basa su infrastrutture IT innovative i cui pilastri sono rappresentati dalle tecnologie Mobile, Cloud, Big Data e Analytics. Questa trasformazione è accelerata dall’Internet of Things, dall’evoluzione del Machine Learning e dalle altre innovazioni come il  Blockchain. In particolare, le attività di strategia aziendale sono le prime a beneficiare fortemente della digitalizzazione, come confermato dall’elevato return degli investimenti digitali.

In particolare, le capacità digitali possono essere applicate alle attività di Fusioni e Acquisizioni di azienda (Mergers  & Acquisitions o M&A) in diversi modi. Un sempre piu’ elevato numero di professionisti di Fusioni e Acquisizioni ha dimistichezza con le virtual data rooms che forniscono un ambiente online sicuro, utilizzabile a distanza dai membri del team M&A, e in grado di consentire l’analisi di un’enorme quantità di dati relativi alle aziende target. I sistemi di Cloud-based Enterprise Resource Planning possono semplificare alcuni problemi IT ricorrenti durante la fase di integrazione (ad esempio l’integrazione dei diversi software). Il Natural language processing consente al team M&A di analizzare facilmente e in modo automatizzato un’enorme quantità di contratti e documenti. I data visualization tools aiutano a interpretare complessi dati finanziari. Infine, molte aziende utilizzano strumenti di crowdsourcing per identificare aziende target di operazioni di fusione e acquisizione.

Alcuni software possono essere utilizzati nelle principali attività di M&A (ricerca delle aziende target, valutazione aziendale e post-merger integration), nonché nelle cosiddette soft disciplines, in passato fuori dell’ambito di applicazione della tecnologia (ad esempio iniziative di coinvolgimento dei dipendenti nel processo decisionale o di valorizzazione della cultura aziendale ecc.). Queste attività sono ora più efficienti grazie all’uso di strumenti digitali (spesso sponsorizzati da consulenti esterni) in grado di automatizzare i processi fondamentali di M&A.

Gli strumenti di target scouting possono velocemente fare una short list dei potenziali target in base a criteri di selezione definiti durante la fase di  strategia M&A e accelerare le fasi di contatto e negoziazione. Durante l’attività di screening, il software raccoglie i dati dei potenziali target attingendo all’analisi di fonti esterne (trend di settore, trend di crescita e dati finanziari) al fine di elaborare una short list delle aziende target più appetibili. Un ruolo interessante è svolto dai simulatori di scenari M&A, in grado di supportare la fase di analisi delle opzioni di crescita e delle eventuali sinergie. La tecnologia di Emergency Tech Radar (come la Graph Analytics) può essere d’aiuto in questa fase grazie agli algoritmi di Graph Analytics utilizzati nella lettura e interpretazione dei grafici. In particolare, questi algoritmi sono in grado di eseguire velocemente la centrality analysis dei dati relativi a un enorme gruppo di potenziali target aziendali. Nell’ambito delle tecnologie di Intelligenza Artificiale, il NPL (Natural Language Processing) può aiutare a elaborare e analizzare un’enorme quantità di dati; in questo caso e’ possibile lavorare su molteplici testi, estrapolando informazioni chiave o analizzando i vari giudizi e analisi riguardanti le aziende target.

Inoltre, la semantic analysis può essere utilizzata in modo consistente durante la fase di selezione delle aziende (rispondenti ai selection criteria) e nell’elaborazione della lista finale delle aziende target di operazioni M&A. Cio’ avviene  confrontando il lungo elenco delle società (estrapolate dalle diverse fonti dati) con le parole chiave indicate dai criteri di selezione M&A o riconoscendo (con il gramamtical modelling) le competenze specifiche delle imprese in questione. L’affidabilità delle informazioni elaborate è confermata dallo strumento di semantic analysys (attraverso il cross-referencing con le informazioni online). Il digital ecosystem scouting è un’altra tecnologia utilizzata a supporto della fase di individuazione delle aziende target e elaborazione della short list finale. In particolare e’ utile ad analizzare le tendenze del settore e confrontarle con i dati relativi alle aziende target individuate attraverso i criteri di selezione M&A (% di crescita, dati finanziari ecc.). Cio’ può supportare l’azienda durante la fase di approccio del target e nella negoziazione, anche sulla base di simulazioni di scenari di acquisizione (trend di crescita e potenziali sinergie).

Gli strumenti di Project Management possono aiutare nella definizione, collegamento e gestione dell’enorme quantità di attività e milestones in capo ai diversi team convolti nelle fasi pre e post mergering. In particolare, i data visualization tools sono in grado di identificare le milestones principali, combinando i vari piani di lavoro ed evidenziando i possibili rischi, problemi e dipendenze. Questi strumenti sono in parte supportati da un database di operazioni simili per settore che aiutano a identificare e gestire rapidamente le interdipendenze tra attivita’, fasi e milestones. Una volta identificate queste interdipendenze, lo strumento può anche aiutare i project managers nell’analisi e gestione degli eventuali rischi attraverso l’elaborazione di un mitigation plan. Gli Organizational Design Digital tools consentono ai responsabili del progetto di disegnare (con un approccio logico) la futura organizzazione post integration facendo leva sui principali  talenti chiave impiegati in questo processo. L’allineamento delle HR skills (basato sugli obiettivi di post integration) è facilitato dall’utilizzo dei dati disponibili e dei benchmark di settore; il tutto e’ finalizzato alla creazione di una struttura organizzativa customizzata e basata sui modelli di costo. L’importanza di questa attivita’ e’ confermata dall’impatto della nuova organizzazione sulla cultura aziendale futura.

I Purchase Accounting tools possono semplificare il processo complesso di acquisizione del target, aggregando i dati e riducendo gli errori/tempi relativi alle registrazioni contabili (in funzione anche della documentazione a supporto), calcolando le rettifiche periodiche automatiche (periodic purchase price, calcolo delle imposte differite, dell’avviamento e conversione delle operazioni di valuta) e automatizzando le attività di controllo degli errori.

I  Divestiture financials processing tools aiutano a identificare i principali dati del business attraverso l’elaborazione e l’adeguamento dei financials storici. In questo modo, le tempistiche delle attivita’ che precedono la conclusione del deal (dall’acquisizione dei dati all’audit) sono drasticamente ridotte. In quest’ottica la selezione dei tools da utilizzare durante progetto M&A dovrebbe essere effettuata in modo rapido e efficiente, in funzione della quantita’/affidabilità delle informazioni da elaborare e dell’aspetto economico; in particolare, i tools devono essere in linea con la strategia M&A finalizzata alla chiusura del deal, al miglioramento della collaborazione tra i teams, all’automatizzazione delle attivita’ e, infine, all’eliminazione di rischi sulla sicurezza dei dati.

Una delle fasi più importanti di un progetto M&A è la Due Diligence poiché dal risultato di questa attività dipende il successo dell’acquisizione, la fase di negoziazione e quella di integrazione. Con l’uso delle tecnologie digitali, i tempi di due diligence possono essere ridotti del 30-90%. I software aziendali di intelligenza artificiale e cognitive computing rappresentano una grande risorsa in grado di analizzare velocemente e collegare tra loro i dati di due diligence. Una volta identificati i rischi principali relativi all’acquisto dell’azienda oggetto di due diligence, i software sono in grado di ridurre i tempi e le spese di raccolta, elaborazione e presentazione dei dati.

L’utilizzo delle tecnologie di Intelligenza Articiale in un progetto di fusione e acquisizione d’azienda può davvero evitare stress emotivi, e supportare la collaborazione tra l’acquirente e il venditore, aiutandoli a condividere in modo trasparente le informazioni, oltre che a evitare rischi e cogliere eventuali opportunità. L’area legale non è l’unica a trarre beneficio dalla digitalizzazione della Due Diligence. Altre aree possono essere fortemente interessate, come le Risorse Umane, la Finanza, la Ricerca e Sviluppo Prodotti, le Vendite e Marketing e la Gestione Patrimoniale (es. analisi delle discrepanze nel reporting degli immobili trasferiti). Infine, e non ultimo, il supporto digitale è fondamentale anche nelle transazioni internazionali di M&A gestite in diverse valute e  lingue.

Prof. Paolo Bongarzoni

PhD Strategic Management & Economics – Vice Rettore, Business Professor

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