Giuseppe Veneziano nasce a Mazzarino (CL) il 22 febbraio del 1971. Si trasferisce per studi a Palermo dove, nel 1996, si laurea in architettura. In quegli anni non si dedica soltanto allo studio ma anche all’editoria collaborando con le più importanti riviste siciliane. Divenuto architetto non abbandona l’arte del fumetto; continua a disegnare per diverse case editrici (Paruzzo Editore, Il Capitello Editore).

Oramai è maturo ma il suo spirito di artista, continua a crescere dedicandosi anche ad altro, infatti, dal 2000 al 2002 è Direttore Didattico e Docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti “Giorgio de Chirico” di Riesi.

Nel 2002 si stabilisce a Milano dove, con forza e carattere, esprime tutte le sue competenze pittoriche continuando a svolgere la professione di insegnante. Il vero battesimo di artista lo riceverà nel 2006, con un’importante mostra presso la Galleria “Luciano Inga Pin” e da Milano, nel 2007, vola all’estero partecipando alla VI Biennale di San Pietroburgo. Non si ferma e ogni anno sigla nuovi importanti traguardi. Nel 2008 rappresenta l’Italia, con altri venti artisti, “Artâthlos” nella splendida cornice dei XXIX Giochi Olimpici di Pechino.

Nel 2009 è protagonista alla IV Biennale di Praga e nel 2011 viene invitato al Padiglione Italia alla 54a Biennale di Venezia. L’anno seguente partecipa alla Biennale d’Arte Contemporanea Italia-Cina nella prestigiosa Villa Reale di Monza. Nel 2015, per l’EXPO di Milano, partecipa alla mostra “Tesori d’Italia”. Dal 2016 insegna presso l’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como ma oltre ad essere insegnante diventa lui stesso oggetto di studio. La critica e le riviste di settore lo considerano tra i massimi esponenti della “New Pop italiana” e del gruppo “Italian Newbrow”: arte contemporanea che parla del presente guardando al passato.

Arte che indaga nella cultura italiana, europea e di oltreoceano riproponendo, con un linguaggio moderno, tematiche intramontabili. Veneziano racconta e interpreta la nostra società liquido- moderna attingendo da un vasto repertorio di fonti iconografiche e da diversi linguaggi, come quello pittorico classico, moderno, fumettistico, pop, sacro e profano. Libero pensatore che segue la cronaca, come spettatore, che assorbe e restituisce, che viene provocato e che quindi, a sua volta, provoca. Formatosi nelle redazioni giornalistiche, utilizza un linguaggio editoriale che sommandosi a quello artistico attribuisce alle sue opere una chiave di lettura indefinita. Satirico, senza cedere al moralismo, pungente e divertente ma non sempre facile da interpretare, non si mostra mai banale e, per questo motivo, è ricercato soprattutto da un pubblico colto.

Le favole, i cartoni animati, le canzoni, la musica, le nuove tendenze che cadono dall’alto, imposte dal mercato, vengono dissacrate e smascherate, intrise di routine quotidiana, dei nostri gesti e delle nostre più banali abitudini. Il bene e il male si mescolano tra colori sempre accesi e vivaci, si confondono nelle contraddizioni, con nuove morali, facendoci perdere il senso della verità e delle ragioni imposte.

L’arte è esigenza e l’esigenza di Giuseppe Veneziano è quella di fagogitare il prodotto dei mass media per restituirci la vera forma: la sua e la nostra realtà.
Per saperne di più @ giuseppeveneziano.com
Foto a cura di Giulia Mornino

Articolo a cura del Prof. Luca Caricato
Luca Caricato – The World of Art
Studioso di Leonardo Da Vinci
Storico dell’Arte – Critico d’Arte
