Un periodo grigio quello della pandemia per il retail, moda compresa. Nell’arte dei tessuti, delle forme e della creatività, il cambiamento è sempre più incisivo e orientato verso un ritmo più a misura d’uomo che permetta di sostenere qualità, unicità e durevolezza nel tempo dei capi.
Gianluca Saitto conferma il suo approccio sartoriale e la realizzazione di collezioni senza scadenza. Per l’autunno inverno segnato dal covid-19 e da lockdown più o meno serrati, propone la fluidità del metallo e l’asprezza del contrasto, riflesso di una società sempre più destrutturata e mutevole, a partire dalle modalità lavorative da remoto ormai sempre più elemento strutturale del panorama attuale.
Teatro degli scatti fotografici è la cantina di un casale antico dove non mancano elementi moderni, uno scenario che ben accoglie la visione alla base di questa collezione: luci e ombre, ferro antico delle serrature e alluminio lucente delle botti moderne, rotondità delle affascinanti botti vecchie in legno e spigolosità di quelle nuove in metallo.
Le gonne, a palloncino o dai perimetri geometrici, sono realizzate in croccanti jacquard di seta nei colori dell’oro e dell’argento, e abbinate a giacche in pelle ed ecopelle liscia a contrasto con zip in bella vista. Tessuto chiave della collezione quello con effetto metallo liquido schizzato usato sia per le giacche, sempre contrassegnate dall’uso della zip, che per le gonne.
Capo icona della collezione il tubino color oro a pois vistosi, dalle maniche corte maxi volume e strutturate come la corolla di un fiore. Pizzo e trasparenze, sempre presenti nelle scelte dello stilista, sono usati per top e abiti da sera: interessante la scelta del blu elettrico dai riflessi luminosi che rende bene nell’effetto bagliore metallico.
Si conferma l’angolo optical bianco e nero, un filo rosso di continuità di Gianluca Saitto che fa la sua comparsa di collezione in collezione: questa è la volta di stampe picassiane su mini dress e kimono annodati in vita.
A completamento degli outfit sono introdotte per la prima volta le pellicce dalla Maison Saitto: visone blu elettrico e volpe grigio argento, che si adattano con versatilità ai capi da sera e da giorno. E il gioco del blu, nero e bianco si ripropone nel capospalla casual in tessuto bouclé, di nuovo con zip in metallo a vista.
Per saperne di più @ Gianluca Saitto
Articolo a cura di Laura Petracco
