Gourmet Majid nasce come progetto di scelta per giovani chef, con l’assegnazione di premi finali affinchè, un gesto naturale come il mangiare, diventi un gesto culturale, creando un momento di piacere sociale legato alla convivialità.
Ed è cosi che il progetto Gourmet Majid incontra la cucina e l’accoglienza dell’Osteria Pozzo Locarno. Ristorante storico nel cuore dell’incantevole Locarno, eccellente realtà conosciuta ed apprezzata per la buona cucina e per l’ottima selezioni di vini presenti nella carta.
Un ambiente caldo e accogliente quello dell’Osteria Pozzo dove il servizio in sala é professionale e “piacevolmente friendly”. La cucina proposta dallo Chef attinge nelle proprie origini piemontesi e il risultato é un perfetto connubio con la cucina del nostro territorio.
Una carta dei vini assolutamente ricca e ben curata con una amplia scelta di etichette locali e internazionali. In linea con i piatti da noi scelti, un eccellente Barbera d’Asti “Bricco dell’Uccellone 2019” ha accompagnato il nostro percorso gastronomico.
I piatti sono curati e ben presentati. Nei piatti degustati lo chef ha valorizzato gli ingredienti del territorio con degli ottimi abbinamenti . Ben curata la presentazione dei piatti. Apprezzata la ottima qualità delle portate di carne e dei dolci; mentre, per quanto riguarda i primi piatti, sono risultati un pò troppo salati.
– Chef Nicola Manca –
A fine servizio chiediamo l’attenzione dello Chef e cogliamo così l’occasione per porre al giovane Nicola, alcune domande salienti:
Giovane e intraprendente lo Chef Nicola Manca che, a soli 27 anni si é già affermato in una eccellente realtà del Ticino. Ci racconti in breve il suo percorso professionale.
Ho iniziato a fare gli stage scolastici a 15 anni a Casale Monferrato (in provincia di Alessandria) Italia. Dopo una piccola parentesi estiva a Milano Marittima sono sempre stato in Piemonte tra le province di Alessandria e Asti. Nel 2021 ho iniziato a lavorare presso l’Osteria Pozzo.
Quando è nato il suo grande amore per la cucina?
Il mio grande amore per la cucina è stato un crescendo. I miei nonni avevano l’orto e mi piaceva raccogliere frutta e verdura con loro; dopodiché ho iniziato a sperimentare a casa qualche piatto con i prodotti della terra e così è iniziata la mia carriera e il mio percorso professionale di cuoco.
Osteria Pozzo Locarno una realtà consolidata e ben conosciuta nel territorio per la qualità dei piatti. Quali le portate più richieste?
La Fassona Piemontese è molto richiesta. Si tratta di una razza bovina del Piemonte, noi la utilizziamo per fare la tagliata ma anche la battuta. Molto richiesta è anche la pasta fresca che produciamo noi all’Osteria: Agnolotti del plin, Ravioli, Tortelli, Bottoni, Tajarin e Gnocchi.
L’importanza dei prodotti del territorio, incide in modo rilevante nelle sue creazioni?
Mi piace seguire la stagionalità del prodotto. Ho la fortuna di avere ottimi fornitori che mi tengono sempre aggiornato sulla bontà e sulla freschezza del prodotto. Uso molti prodotti del territorio ma mi piace anche abbinare materie prime di diverse regioni italiane come il Piemonte, la Sardegna e il Veneto.
Quale il vero segreto del successo della sua cucina?
Cerco di esaltare i prodotti che propongo nei piatti con semplicità. Noi usiamo solo prodotti freschi e questo fa la differenza.
Domanda di rito a conclusione di questa piacevole intervista che rivolgiamo ai grandi chef: Quale consiglio dà ai giovani che sognano di diventare chef?
Voglio fare una premessa: è un lavoro duro che toglie molte energie ma che ti da molte soddisfazioni. Ai giovani che sognano di diventare chef consiglio di avere coraggio e di non lasciar scappare i treni che passano.
Buono il rapporto Qualità-Prezzo.
Il Rendez-vous… all’Osteria Pozzo Locarno
Articolo a cura di Massimo Basile
Direttore Editoriale
