The Higher Self, un viaggio verso la manifestazione del Sé

A Milano c’è una nuova realtà dedicata alla crescita e trasformazione personale. Si chiama The Higher Self e nasce dalla visione di Simona Bertera, insegnante di yoga e riflessologa plantare, e Monica Massa, psicoterapeuta e ricercatrice spirituale, e dalla loro volontà di aiutare le persone a liberare il potenziale del Sé manifestandolo, liberandosi parallelamente da automatismi e schemi mentali che si ripetono portando frustrazione e sofferenza. I pensieri determinano la realtà, dirigono le emozioni e le azioni: non subirli e anzi governarli con una nuova prospettiva e intenzione significa cambiare la propria verità interiore e dunque anche quella esteriore.

Si tratta di una combinazione sapientemente intessuta di pratiche quali yoga, meditazione e training mentale che agiscono in sinergia al fine di allineare i tre piani della personalità, vale a dire quello fisico, emotivo e mentale. Facile più a dirsi che a farsi, la normalità diffusa sta più nella dissonanza delle tre dimensioni che nella loro armonia, minata da continue oscillazioni originate dalle emozioni che si riverberano con un effetto domino su tutto il resto. La loro simmetria architettonica non è un punto di arrivo fisso, purtroppo o per fortuna, ma piuttosto una costante ricerca di equilibrio e dunque di benessere profondo che guarda l’individuo nella sua interezza.

The Higher Self è un progetto che prende origine da un’osservazione pratica delle fondatrici: la mancanza di una proposta capace di integrare corpo, mente, emozioni e spiritualità. La fruibilità dei corsi proposti è in presenza ma anche online, individuale o di gruppo, ognuno declinato a seconda delle opportunità offerte dagli strumenti utilizzati. Online significa video corsi accompagnati da schede di approfondimento con esempi pratici e piani di azione, e video lezioni di yoga disponibili sia per i principianti che per un livello più avanzato; in presenza significa invece avvantaggiarsi della guida live di Monica e Simona e della possibilità di interfacciarsi con loro e con tutti gli altri partecipanti nel corso della giornata di seminario, in uno scambio che apre nuove vedute su se stessi e non solo.

Il percorso in ogni caso si articola in tre fasi, come quelle della trasformazione alchemica, e in più moduli per ciascuna di esse. “Radicati”, dalla distruzione alla ricostruzione del sé; “Centrati”, dalla ricostruzione alla conservazione del sé; “Elevati”, dalla conservazione alla creazione del sé. Un lavoro a tutto tondo, dalla teoria all’esperienza pratica. Le sessioni mirano a purificare, allineare e potenziare, imparando ad osservare i propri funzionamenti mentali, le reazioni emotive e fisiche con l’obiettivo di una graduale trasformazione, una volta assodato che ciò che non è stato pienamente compreso nella vita si ripete. Oggi, domani e ancora dopo.

I modelli mentali della psicologia cognitiva comportamentale vengono accostati alla psicologia esoterica, alla filosofia e alla pratica dello yoga, enfatizzando l’approccio centrato sulla persona e servendosi di conoscenze e tecniche immediatamente applicabili nel qui e ora della vita quotidiana. Tutto viene preparato e ottimizzato nei dettagli, raccogliendo informazioni a monte, da eventuali problematiche fisiche potenzialmente rilevanti per lo yoga alle aspettative o difficoltà che si vorrebbero approcciare; e anche a valle, come i feedback sulle attività svolte.

La pratica yogica apre e finisce la giornata: si inizia con l’Hatha Yoga Flow per imparare ad ascoltare il respiro, risvegliare i centri energetici e ridistribuire il prana nel corpo. E’ una pratica mirata ogni volta a quelle stesse aree del corpo, materico ed energetico, che saranno sollecitate nel corso della sessione di lavoro che si svolgerà nel proseguo; a ruota viene intonata una meditazione Om Chanting, la ripetizione della sacra sillaba Om per centootto volte, numero che riporta all’integrità dell’uno, allo zero dello spazio vuoto e all’otto che simboleggia l’infinito, per purificare la mente e rimuoverla da quanto di grossolano disturba nei tre piani. Lo Yoga Nidra chiude la giornata per creare uno stato di rilassamento profondo e ad alto tasso di ricettività.

Ascolto, osservazione e trasformazione. O per dirla con le parole di Friedrich Nietzsche “Si è sul cammino della verità quando si ritiene responsabili nessun altro che se stessi”.

 

Articolo a cura di Dafne Ambrosio

 

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