La rivoluzione intima di Kysh Cosmetics

Sussurri e veli ammantano da che se ne abbia memoria la cura intima femminile, intessuta di discrezione e rituali privati. Non di rado, anche di tabù e vergogna. Se nel vasto universo della skincare c’è una crema specifica per ciascuna delle parti del corpo, all’appello ne manca sicuramente una, quella per l’appunto dedicata all’intimità.

Una lacuna di mercato che parla di un retaggio che relega quest’area ad un contesto puramente farmaceutico e ne trascura invece la quotidianità: questa assenza ha catturato l’interesse dell’imprenditrice Alessia Kish che ha deciso di raccontare la percezione e la cura della zona V in modo diverso. E di raccontarla a noi in occasione di un’intervista a tu per tu.

– Alessia Kish –

“L’idea nasce da una necessità personale, durante una conversazione fra amiche. Sono da sempre appassionata di beauty e questo vuoto di mercato l’ho visto come una mancanza di attenzione a questo specifico tratto del corpo, che non fosse quella confinata negli spazi farmaceutici o legati alla sessualità. L’universo dei prodotti di bellezza offre solo le classiche creme corpo a chi fosse in cerca di un trattamento specifico per la zona intima”. Inizia così la conversazione la fondatrice di Kysh Cosmetics. “Per questo ho iniziato a immaginare una linea cosmetica che lanciasse un dialogo aperto su questa dimensione del self-care e la elevasse a celebrazione quotidiana. Non si tratta solo di una collezione di prodotti, ma di una nuova narrazione di libertà e benessere, di nuove regole che riscrivono le precedenti, di condivisione e di conoscenza dell’intimità femminile. Ogni nostro prodotto è un passo verso l’accettazione e la valorizzazione della propria bellezza in ogni sua forma, dove anche un gesto quotidiano può scatenare una piccola grande rivoluzione. Kysh è un movimento, un impegno verso ogni donna, un invito a onorare e curare ogni parte del proprio corpo che, come tale, merita attenzione”.

E dopo un anno e mezzo di ricerche di mercato, selezione di fornitori, messa a punto degli articoli e del packaging, nel settembre 2023 il primo premium brand italiano di skincare intima ha iniziato a pieno regime la sua attività. Alessia si è avvalsa della sua esperienza pregressa nei settori beauty e pharma per mettere insieme i tasselli del suo nuovo progetto, uno dopo l’altro. E lo ha fatto con creatività e rigore. “Volevo dei prodotti che fossero belli e performanti, piacevoli da vedere e da toccare, che inebriassero e si facessero ricordare attraverso le sfaccettature della multisensorialità” ci svela. E in effetti l’accuratezza impiegata nella realizzazione dei sieri, idratante, anti-age e sbiancante, dello spray protettivo e della maschera idratanti, delle salviette intime, è stata davvero meticolosa. A partire dal packaging che si presenta in una gamma di colori dalle delicate tinte pastello, golose e fresche come un sorbetto dal rosa antico al verde acqua, dall’avorio alla terra, che regalano subito un’idea di leggerezza con un tocco di sfiziosità, e incarnano bene lo storytelling di Kysh Cosmetics.

“Sono tutti prodotti interamente italiani. Il Made in Italy è stato fin da subito un punto imprescindibile di questo viaggio in cui mi sono avventurata da sola: non ho mai dubitato che fosse un valore aggiunto da offrire alla nostra clientela. Posizionandoci in fascia alta, ci rivolgiamo principalmente alle donne dopo gli anta che iniziano ad avvertire l’esigenza di prendersi maggiormente cura della loro intimità. Coltivare la nuova cultura di cui sono portavoce, significherà confrontarsi con un pubblico sempre più ampio anche in termini di età oltre che di nazionalità, grazie a prodotti che, come il detergente che lanceremo nei prossimi mesi, parlano a tutto l’universo femminile” spiega la giovane imprenditrice.

Quello con cui ha a che fare Alessia Kish è un mercato frammentato in quanto a canali distributivi: se tutto è iniziato dall’e-commerce sul sito aziendale, questo si è rivelato una vetrina interessante ma non esaustiva. Dallo scorso gennaio è stata avviata la distribuzione nelle profumerie, prediligendo quelle al di fuori delle grandi catene che si dedicano anche a brand di nicchia e curano il proprio ambiente come una boutique. In linea con la filosofia di Kysh Cosmetics e il suo posizionamento sono anche i centri estetici, dove il rapporto stretto con la clientela consente una consulenza mirata sul consigliare questo o quel prodotto. Lo stesso dicasi per le cliniche di medicina estetica. E naturalmente le spa dei luxury hotel dove la dimensione dello zelo per il dettaglio, l’eccellenza e l’immersione nella sensorialità, si sposano bene con la neonata linea di skincare intima.

Da ultimo ma non per ultimo, la profumazione. Punto di distinguo rispetto agli attuali trend della cosmetica che tende a evitarla, è un elemento impalpabile quanto portante dell’intera costruzione di questa linea di bellezza, al quale Alessia tiene tantissimo. Tanto delicato quanto intenso, e naturalmente anallergico e base analcolica, si tratta di un bouquet floreale avvolgente, messo a punto da un naso che ha costruito una piramide olfattiva dove agrumi e cedro scandiscono le fresche note di testa, peonia, rosa e glicine danno carattere a quelle centrali di cuore, mentre muschio e vaniglia bianca dettano la persistenza delle note di coda.

“È una fragranza signature che ho studiato personalmente insieme ad un naso e che, come tale, scandisce tutti i nostri prodotti” sottolinea Kish. “L’olfatto è il senso che più di ogni altro attiva gli istinti, è primordiale e ci mette immediatamente in contatto con le nostre emozioni. Il lusso passa attraverso la sperimentazione di tutti i sensi, cosa che nel nostro caso significa vista, tatto e olfatto, per un’attrazione a primo impatto, un’immersione e un ricordo che durino che facciano suscitare il desiderio di rivivere l’esperienza. L’acquisto del beauty è multisensoriale: studi e ricerche hanno provato che una bella esperienza tattile e olfattiva nel self-care riducono lo stress, mentre l’aggiunta della vista porta addirittura alla riduzione del cortisolo”. Una rivoluzione profumata.

Per saperne di più @ kyshcosmetics.com

Articolo a cura di Dafne Ambrosio

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