Basterebbero i 1015 cv totali di potenza massima del suo 12 cilindri abbinato ai tre motori elettrici o lo 0-100km/h in 2.5s, per raccontare la Revuelto… ma la storia della Lamborghini è fatta da sempre di innovazione, tradizione ed un pizzico di follia.
Nel lontano 1963 il sogno di costruire automobili spinse Ferruccio Lamborghini a cercare i migliori tecnici in grado di progettare e costruire le sue sportive, che dovevano essere “emozionalmente cattive” ed oggi dopo sessant’anni esatti, a Sant’Agata Bolognese continuano a farlo egregiamente.
La lunga tradizione delle Lamborghini con motore posteriore longitudinale venne inaugurata nel 1971 dalla Countach, un UFO che sembrava uscito da un film di fantascienza. La sua architettura la troviamo in chiave evoluta sulla Revuelto insieme alle iconiche “scissor door”.
Il design è opera del Centro Stile guidato da Mitja Borkert e si sviluppa attorno alla meccanica, con un feeling quasi motociclistico. Il motore è a vista caratterizzando la vista posteriore di insieme, gli enormi scarichi centrali tra la fanaleria ricordano quelli di un jet.
Le grafiche dei proiettori e fanali sono delle Y ruotate. Linee decise e volumi levigati che hanno prese d’aria e passaggi volumetrici funzionali alla aerodinamica e come da tradizione il disegno della “linea continua” raccorda il cofano alla coda. Una caratteristica di stile resa possibile grazie all’impostazione meccanica. Il bilanciamento dei volumi rende la vettura molto compatta, nonostante le dimensioni siano cresciute rispetto alla Aventador.
Inedito è il linguaggio stilistico degli interni concepito per offrire al pilota il controllo totale, i settaggi sono affidati ai quattro rotori fisici presenti sul volante che richiamano le vetture racing. Sono possibili diverse configurazioni tra cui il launch control. L’accesso è facilitato e l’abitacolo offre maggior spazio anche con l’uso del casco. Il passeggero ha a disposizione uno schermo dedicato che può dialogare con gli altri due presenti in vettura, tutti con funzione “swipe”. Anche se lontani, grazie all’app dedicata di Lamborghini, si può tenere sotto controllo lo stato della vettura ed un eventuale utilizzo non autorizzato della Revuelto. Il telaio è completamente in fibra di carbonio con una rigidità torsionale maggiore del 25% ed un risparmio di peso del 10% rispetto alla Aventador.
Alla Lamborghini la definiscono HPEV(High Performance Electrified Vehicle) grazie alla combinazione ibrida tra il nuovo e leggero V12, aspirato di 6.5L e i tre motori elettrici, di cui due sulle ruote anteriori che garantiscono la trazione integrale permanente mentre il terzo è posizionato posteriormente. Il cambio a 8 marce doppia frizione, disposto dietro al motore con retromarcia elettrica per ridurre il peso.
Nel tunnel centrale trovano posto le batterie da 3,8 kWh che possono garantire spostamenti in modalità full electric fino a 10 km. Revuelto può essere guidata alla velocità massima di 350 km/h. Gli abbinamenti cromatici sono numerosi, tuttavia per i clienti più esigenti è previsto il programma “Ad Personam“ dove è possibile personalizzare la vettura secondo ogni desiderio.
Del resto a Sant’Agata Bolognese sanno bene come rendere reali i sogni …lo fanno dal 1963.
Per saperne di più @ Lamborghini World
Articolo a cura di Antonio Erario
