Nel cuore delle colline del Barolo, una serata straordinaria ha svelato il vero spirito del vino e della generosità. La terza edizione di Barolo en Primeur ha fissato nuovi standard, raccogliendo la cifra impressionante di 811.000 euro. Questi fondi sono stati donati da filantropi e investitori provenienti da tutto il mondo, riuniti al Castello di Grinzane Cavour e collegati in diretta con le sedi di Christie’s a New York e Londra, oltre alla piattaforma online Auction Collective. L’evento ha dimostrato ancora una volta che la solidarietà non conosce confini.
Barolo en Primeur è una delle più grandi e importanti gare di solidarietà in Italia, promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, insieme alla Fondazione CRC Donare ETS, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. La serata si è svolta il venerdì 27 ottobre, sotto la guida del direttore di Christie’s Italia, Cristiano De Lorenzo.
All’asta sono stati presentati 11 lotti, ciascuno con una barrique di Barolo Vigna Gustava della vendemmia 2022 da 225 litri, che produrrà 270 bottiglie ciascuna, insieme alla Barrique del Presidente da 550 litri. Inoltre, ci sono stati 10 lotti comunali formati da 1.336 bottiglie di Barolo e Barbaresco della vendemmia 2022, donati da 95 produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, con un totale di 1.034 bottiglie da 0,75 litri, 242 magnum e 60 Jeroboam, per un totale di 1318,5 litri.
L’asta ha raggiunto risultati eccezionali, con il tonneau da 500 litri che è stato venduto per 280.000 euro, insieme alle barrique 10 e 11, ciascuna per 50.000 euro. Inoltre, il lotto comunale numero 20 ha ottenuto un’offerta di 20.000 euro. Tutti i fondi raccolti, come nelle edizioni precedenti, saranno devoluti in beneficienza, a sostegno di progetti locali, nazionali e internazionali nel campo dell’arte, della cultura e del sociale. Ma c’è di più. Gli acquirenti di questi lotti riceveranno le relative bottiglie nel 2026, ognuna impreziosita da un’etichetta unica e irripetibile disegnata dalla celebre pittrice Otobong Nkanga. Le barrique sono state vinificate dal Laboratorio ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati e sono state accompagnate da commenti di Antonio Galloni, un noto critico enologico mondiale e CEO di Vinous.
Questo non è tutto: c’è ancora un’asta associata alla dodicesima barrique, che verrà battuta il 12 novembre durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre al Castello di Grinzane Cavour, in live streaming con Hong Kong, Francoforte, Singapore e Vienna. Questo porterà la terza edizione di Barolo en Primeur a superare ogni aspettativa. I proventi di questa asta saranno devoluti in beneficenza alla charity internazionale Mother’s Choice, che si dedica a sostenere i bambini orfani e le giovani madri in difficoltà fin dal 1987.
Un risultato impressionante ed eccezionale anche dal parere di Ezio Raviola, Presidente di Fondazione CRC, e di Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani.
I proventi dei lotti comunali saranno destinati a finanziare la Scuola Enologica di Alba e sostenere diverse organizzazioni benefiche, tra cui l’Associazione di Promozione Sociale Next-Level, La Cascina Aquilone ETS, la Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia, l’Associazione MondoQui e il China-Italy Philanthropy Forum. Le restanti sei barrique andranno a sostenere progetti sociali scelti dai filantropi che si sono aggiudicati i rispettivi lotti. Barolo en Primeur continua a dimostrare che il vino è in grado di unire il mondo in una causa nobile, dimostrando che la solidarietà e il buon vino sono una combinazione irresistibile.
Un brindisi a questa iniziativa eccezionale che continua a crescere e a cambiare vite.
Articolo a cura di Nadia Toppino
Food, Wine & Hospitality Journalist
