Milo Lombardo nasce il 15 agosto del 1941 nel Midi, a Barletta, città della memorabile disfida.Dalla terra di Giuseppe De Nittis, pittore impressionista del 1800, si trasferisce a Milano per iscriversi alla libera Accademia di Nudo. Abbandonato il figurativo classico abbraccia il Chiarismo lombardo fino al 1975. Da allora fino a oggi si identifica nella pittura figurativa moderna individualista. È anche scultore, amante della materia infatti i suoi dipinti iniziali sono materici.
Dalla pittura bidimensionale passa ai bassorilievi ed in seguito alle sculture a tutto tondo; opere tridimensionali che fuggono dalla tela, si isolano nello spazio levandosi dal piano di fondo, come bolle di sapone, leggere, armoniche ma allo stesso tempo di carattere. Una mostra personale raccoglie le opere realizzate dal 1990 al 1995 ” dandogli una grande visibilità nazionale; il catalgo “Olii”, ancora oggi, ne testimonia la rilevanza artistica. Lo Show-Room dell’artista il 18 Novembre del 2000 presenta in anteprima nazionale, il catalogo “Sculptures In 2000”.
Più di quattrocento mostre personali, in Italia ed all’estero, lo rendono un artista di spessore mondiale. La prima esposizione personale di respiro internazionale risale al Febbraio 1998, ospite dell’American Consulate General, per invito del Console Generale USA di Milano. Il 6 Maggio 1999 inaugura la mostra personale presso l’EXcelsior Hotel Gallia di Milano. Quaranta opere commisionate dal Consolato Generale dello Stato del Regno del Marocco, per accontentare il desiderio di Sua Maestà Rè Assan II ed il Console Generale del Consolato Magrebino di Milano.
Il nuovo millennio lo vedrà viaggiare lungo lo stivale, alla conquista delle città d’arte. Palazzi pubblici e storici, gallerie d’arte; da Firenze, Verona, Torino, fino al ritorno alle origini, a Barletta, dove mostrerà in prestigiosi contesti espositivi ottanta importantissime opere commissionate dal Consolato Generale dello Stato del Portogallo su invito del Primo Ministro Portoghese e del Console Generale del Consolato Portoghese di Milano. La sua arte è strumento di propaganda turistica, proficuo stimolo per l’economia e per gli scambi culturali e in ultimo, non per importanza, ottimo ricettacolo per raccogliere fondi per la ricerca, come quello contro la leucemia patrocinata dalla Regione Lombardia e dalla Città di Bormio.
Riceve numerose commissioni da parte di privati ma anche da molteplici amministrazioni pubbliche come chiese, comuni e musei. Tra i monumenti più importanti ricordiamo la statua eseguita nel 1998 per l’Arma dei Carabinieri di Milano in memoria di Salvo d’Acquisto. Nel 2015 è protagonista del progetto “Container Lab” per Expo Milano 2015 e senza fermarsi arriverà velocemente al 2022 per inaugurare la prima tappa museale del progetto artistico “Pianeta Blu”, presso le sale espositive del Museo Palazzo Branda Castiglioni. La pandemia non lo ferma, anzi, nei due anni di stallo realizzerà ottanta opere pittoriche ed una scultorea in bronzo per denunciare l’emergenza del cambiamento climatico e dell’inquinamento degli oceani.
Di monumenti scultorei in Italia ne conta venti, molti dei quali sono esposti in una moderna chiesa interamente ornata dal maestro. Ricevuto in udienza ufficiale a San Pietro da Francesco, il 12 gennaio 2022, consegnerà a Sua Santità l’opera “L’abbraccio dei Due Papi” tutt’ora custoditi presso i Musei Vaticani. A luglio del 2022 realizza il Cencio ufficiale dal titolo ” La Fenice” per fessteggiare i seicento anni della Collegiata, Basilica di Castiglione Olona, Varese, voluta dal Cardinale Branda Castiglioni che fece realizzare al suo interno tutti gli affreschi da Geniale Masolino da Panicale.
L’arte è esigenza e l’esigenza di Milo Lombardo è quella di far rivivere con l’arte le speranze dell’uomo.
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A cura del Prof. Luca Caricato
Luca Caricato – The World of Art
Esperto Vinciano
Storico dell’arte – Esperto d’arte