La 80aMostra del Cinema di Venezia è stata un’edizione straordinaria, permeata da una potente aura di femminilità e leadership. Quest’anno, il Women in Cinema Award (WiCA) ha brillato con l’intensità delle storie e delle voci delle donne eccezionali che hanno plasmato il mondo dell’arte, del cinema e della scienza. Premiando figure come Jane Campion, Monica Guerritore, Ilaria Capua e Noemi, WiCA ha dimostrato che la collaborazione, la solidarietà e il sostegno reciproco sono il cuore pulsante della leadership femminile.
L’evento, curato e prodotto con passione da Claudia Conte, conduttrice e attivista per i diritti umani, ha creato uno spazio in cui figure femminili di diversi ambiti hanno potuto condividere la loro ispirazione e determinazione. Chiara Sbarigia, la prima donna presidente di Cinecittà e di APA, è un esempio luminoso di leadership nell’audiovisivo, mentre l’attrice e regista Monica Guerritore ha annunciato con orgoglio le riprese del suo primo film da regista dedicato a Anna Magnani. La cantante Noemi, é stata premiata dal Dott. Andrea Jervolino (produttore del film “Ferrari”) per il suo impegno contro la violenza e il body shaming.
Le storie di diritti negati in Africa sono state portate in primo piano dalla regista tunisina Kaouther Ben Hania, premiata con riconoscimenti internazionali. E poi c’è Jane Campion, vincitrice di un Premio Oscar, la cui presenza ha scosso il pubblico presente, toccando il cuore di tutti. Quest’anno, il WiCA ha esteso il suo raggio d’azione anche alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), onorando due role model eccezionali. La virologa e scienziata internazionale Ilaria Capua è stata premiata per il suo contributo significativo alla riduzione del rischio clinico e dei casi di malpractice. Questo riconoscimento è stato consegnato da Patrizia Angelotti, AD Accurate, un leader nella riduzione del rischio clinico.
Oltre al prestigioso Women in Cinema Award, c’è stato spazio anche per il Premio KPMG, consegnato alla produttrice Verdiana Bixio, Presidente di Publispei. Questo riconoscimento è stato un tributo alla sua straordinaria carriera nell’industria cinematografica. La cerimonia di premiazione, tenutasi nell’Hotel Excelsior di Venezia, ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui il Prefetto Francesco Messina, il Prefetto Licia Messina, Barbara Palombelli, Francesco Rutelli, l’attore Pino Calabrese, la presidente del consiglio comunale di Venezia Ermelinda Damiano, il Presidente dell’ICFF Italian Contemporary Film Festival di Toronto Paul Golini, la cantante e attrice canadese Ana Golja, Anita Falcetta, Presidente di Women of Chance, la principessa Victoria Torlonia, l’imprenditrice romana Giusi Gallotto, il Presidente del Credito Sportivo Beniamino Quintieri, la vicepresidente del CONI Silvia Salis con il marito regista Fausto Brizzi, e il maestro orafo Michele Affidato.
Claudia Conte, l’artefice dietro questa meravigliosa iniziativa, ha condiviso il suo entusiasmo: “WiCA è un progetto che nasce da un’idea condivisa con Angela Prudenzi e Cristina Scognamillo, sostenute da una prestigiosa Academy tutta al femminile. Un premio dalle donne per le donne, esempio di leadership femminile, di virtuosa collaborazione, solidarietà e sostegno reciproco.” Conte ha anche sottolineato il significato profondo di quest’anno: “Quest’anno abbiamo voluto dedicarlo alle vittime di violenza. Il vestito scelto per il red carpet vuole sottolineare un nesso importante: la violenza spesso si scatena quando la donna prova ad emanciparsi, a realizzarsi, a rendersi indipendente e sfuggire al controllo. Io credo fortemente che la lotta alla violenza cominci dalla normalizzazione del potere femminile! L’empowerment femminile è un obiettivo urgente e prioritario da perseguire, anche per agire su radicati retaggi patriarcali da cui genera la violenza più truce.” In una serata di celebrazione e riflessione, il Women in Cinema Award ha reso omaggio alle donne che sono state pioniere e fonte d’ispirazione per le generazioni future.
“La loro leadership virtuosa, collaborazione, solidarietà e sostegno reciproco hanno illuminato la Mostra del Cinema di Venezia, dimostrando che insieme possiamo costruire un mondo migliore, basato sull’uguaglianza e il rispetto”.
Articolo a cura di Laura Astrologo Porché
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