“Le pieghe dell’Anima”… tra sacro e profano, i capolavori del Maestro Daniele Basso

La mostra personale “Le pieghe dell’anima” del grande Maestro Daniele Basso, magistralmente curata dal Direttore Artistico Irene Finiguerra, fa si che l’arte contemporanea entra in dialogo con la solennità del complesso monumentale del Santuario di Oropa dichiarato nel 2003 patrimonio Unesco e situato nei pressi di Biella, a circa 1.159 metri di altitudine, circondato dall’anfiteatro naturale delle montagne.

Gli amanti dell’arte potranno fino al 18 settembre 2022 ammirare e cogliere la magica essenza di nove opere create dal maestro Daniele Basso, in un magico percorso che coinvolge lo spazio all’aperto e altre parti che verranno aperte al pubblico proprio in occasione di questa importante evento artistico. Con Le pieghe dell’anima, l’artista indaga i luoghi nascosti dello spirito umano, attraverso una serie di sculture in acciaio a specchio lucidato a mano e che creano un corto circuito visivo e mentale giocato sul contrasto fra l’opera e lo spazio in cui è collocata.

Nobile é il pensiero che il Grande Maestro Daniele Basso ci esterna con grande sensibilità:“È un onore per me poter presentare il mio lavoro a Biella, e ancora di più qui ad Oropa, luogo per me del cuore, carico di profonda spiritualità. Alla proposta del Rettore Don Michele Berchi, all’orgoglio si è subito aggiunta gioia e grande entusiasmo, che fortunatamente ha contagiato in primis il Dott Ferraris col team di Fondazione CRB, e poi tanti altri amici e sponsor, a cui sono profondamente grato, che hanno reso possibile in pochissimo tempo dare vita a questo straordinario evento. Ed infine il dialogo ininterrotto di tutti, a partire dai sostenitori dell’evento, fino ai visitatori, col desiderio di andare oltre la superfice delle cose, fin dentro alle pieghe dell’anima, verso l’essenza della vita stessa… Dove meglio di Oropa per ritrovare noi stessi!”

All’entrata del Santuario, posizionato nel piazzale basso, il visitatore viene accolto da Boogyeman (la paura) che viene affrontata da Ikaros (il coraggio e l’aspirazione al volo). Lo scontro a distanza tra queste due opere rappresenta metaforicamente la lotta tra le debolezze e le aspirazioni di ognuno. È lo strumento che la natura ha fornito agli uomini per evolversi, poiché ciascuna sfida conduce oltre i propri limiti, verso nuovi livelli di conoscenza e coscienza.

Il cuore del Santuario, la Basilica Antica, ospita sull’altare del sacello la statua blu del Cristo Ritorto il cui intenso colore blu spinge il pubblico a un’interrogazione sulla fede. Sotto al colonnato, verso la pianura, il Falco Achill costituisce un omaggio alla montagna, che abbraccia con durezza e incantevole bellezza il santuario, ma allo stesso tempo assume un valore sciamanico: non a caso il falco è stato un uccello simbolo in tante culture: dall’antico Egitto agli Indiani del Nord America, che lo considerarono un animale totem.

Nella Biblioteca, che verrà aperta al pubblico proprio in occasione della mostra, le opere Frame (volutamente incompiute) entrano in relazione con chi le osserva: esse sono una metafora di quel processo di formazione personale a cui contribuisce lo studio nella creazione dell’identità individuale in relazione con la collettività, come esseri sociali.

Tra le altre, sarà presente una versione in acciaio della Venere di Milo, a rappresentare come i miti antichi possano sempre trovare nuove forme. Proseguendo nelle stanze reali del Museo dei tesori l’opera Re Leone esprime regalità, dignità, potere. Ma la regalità è tale sono dando spazio all’opinione altrui, alla ricerca della saggezza.

In questo meraviglioso percorso emozionale il Rettore del Santuario di Oropa, Don Michele Berchi, afferma: “Come rettore e a nome del Santuario, esprimo tutta la mia soddisfazione di poter ospitare questa esposizione dell’amico Daniele Basso. Le pieghe dell’anima, con la curatela di Irene Finiguerra, in realtà è più di una mostra, è un vero e proprio percorso artistico all’interno di Oropa. Per questa ragione siamo ben lieti e grati di poter aprire i cancelli del Santuario alle opere di un artista biellese affermato in tutto il mondo che, con questa mostra, rinnova i legami con il suo territorio e con questo Santuario che so essergli particolarmente caro”.

La mostra di Basso inoltre avvicina Oropa alla città di Biella, dove prosegue in varie sedi: nel Palazzo del Governo con l’esposizione di Bimbo Faber, opera che interpreta il mondo dell’eccellenza artigiana e industriale italiana e in Biblioteca Civica e presso il Museo del Territorio Biellese con le opere Aureo e Aureo jr, omaggio alla cultura, e in particolare alla scrittura. Nel cortile interno di Palazzo Ferrero l’opera Hic Sunt Leones, mai esposta prima, che racconta la ricerca dell’io più profondo come processo in relazione al cambiamento, quale unica vera costante della vita. Infine, a Palazzo Gromo Losa le opere della serie Ironman Frame, mai esposte prima, frammenti non finiti della scultura Ironman, ispirata al supereroe dell’Universo Marvel.

Queste opere si inseriscono all’interno del percorso artistico di Daniele Basso, di cui il territorio biellese ospita già da tempo tre sculture conosciute e apprezzate: Aquamantio in piazza Curiel di fronte alla Biblioteca Civica, l’opera Insieme per la sede di Yukon (Vigliano Biellese) e Coke Its Me P.A. (prova d’autore dell’omonima opera in esposizione permanente al World of Coca-Cola Museum di Atlanta GA) presso Relais Santo Stefano.

Prezioso e di assoluto rilievo e spessore l’operato svolto dalla curatrice della mostra, Irene Finiguerra che parlando del Maestro ci dice: “Da anni seguo il lavoro di Daniele Basso e con lui ho avviato diverse collaborazioni sia per la mostra antologica ad Argenta, sia in occasione della Quinta Incoronazione della Madonna d’Oropa. Questa mostra mi pare una giusta occasione per far conoscere a chi verrà a Oropa e a Biella la produzione artistica di Basso che molti apprezzamenti ha ricevuto in contesti internazionali con risalto di comunicazione: penso all’incontro di Daniele Basso con Andrea Bocelli e con aziende di grande prestigio internazionale”.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella sostiene con entusiasmo la mostra “Le pieghe dell’anima”, prima importante esibizione dell’artista biellese Daniele Basso dedicata al territorio, commenta il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Franco Ferraris. Biella e Oropa saranno unite nel segno dell’arte contemporanea e, considerata l’importanza dell’evento, anche Palazzo Gromo Losa ospiterà alcune opere inedite.

Questo prestigioso ed importante evento artistico sarà un’occasione importante e che non mancherà di attrarre un pubblico vasto valorizzando in questo modo anche il Santuario di Oropa come meta turistica.

Per saperne di più @ Daniele Basso Art

Photo by Stefano Ceretti – Fabrizio Lava

 

Articolo a cura di Massimo Basile 

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