IEG, VICENZAORO JANUARY: un’edizione da incorniciare

La 69° edizione di VICENZA ORO January 2023 – The Jewellery Boutique Show (VOJ), svoltasi dal 20 al 24 Gennaio 2023, è stata davvero emozionante e coinvolgente e ha sorpassato ogni record con presenze da 136 Paesi e un massiccio afflusso dagli USA, Europa e Medio Oriente.

Alcune cifre: 11,5% di visitatori in più rispetto alla brillante edizione del 2020 e 1300 espositori.

Marco Carniello

Marco Carniello, Direttore delle fiere Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group, non nasconde la sua soddisfazione per il successo del salone: “Un’edizione da record internazionale, un vero e proprio cultural hub”. Ora si può guardare al futuro con realistica soddisfazione, in vista della prossima edizione di VOJ che si terrà dall’8 al 12 settembre 2023, mese strategico per le vendite nel settore orafo a livello mondiale. Inoltre, sono già ai blocchi di partenza la seconda edizione JGT Dubai dal 12 al 14 febbraio al Dubai World Trade Centre e OROAREZZO dal 13 al 16 maggio 2023. Tutto il mondo della gioielleria si è radunato per questa occasione con un afflusso di buyer esteri più che raddoppiato rispetto all’edizione invernale 2022 (+105%). Gli italiani non potevano mancare all’appello con una crescita del 20% rispetto al periodo pre-Covid. Questi risultati strabilianti sono stati ottenuti nonostante la durata della fiera sia stata più corta di un giorno.

Grande successo per T.Gold, in partnership con A.F.E.M.O., il salone internazionale delle tecnologie e dei macchinari più all’avanguardia per l’oreficeria e le più recenti lavorazioni applicate all’oro e ai gioielli. Vo Vintage, l’evento aperto al pubblico dal 20 al 23 gennaio, dedicato ai collezionisti e appassionati di orologi e gioielli d’epoca, ha dischiuso nuove opportunità, non solo di entrare in contatto con i brand più esclusivi di questo settore, ma inoltre di assistere a corsi tecnici, seminari e conferenze tenuti dagli opinion leader di questa community.

Molto interessante l’intervento del 21 gennaio “l’orologeria italiana e i suoi segreti” tenuto da Ugo Pancani, Professore di Orologeria meccanica ed elettronica e trainer de la Fondation de la Haute Horlogerie con la partecipazione di esperti quali Carlo Fontana, Sandro Fratini e Marco Mantovani. Affascinante la citazione da parte del Prof Pancani del Canto XXIV del Paradiso in cui Dante descrive le anime dei beati che danzano in forma di ghirlande, con diversa velocità come le ruote di un orologio. Nei versi di questa terzina abbiamo il primo documento attestante l’esistenza degli orologi meccanici. Il nuovo segmento orologeria TIME per il B2B con circa 50 espositori tra brand affermati, micro-brand e start-up, ha riscontrato il favore dei visitatori e un grande interesse da parte degli operatori. Vivace l’export italiano con un +27,2% tra gennaio e settembre 2022: dati presentati da Federorafi grazie alle elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda su dati ISTAT. Gli Stati Uniti con oltre 1 miliardo di euro si confermano primo mercato per il Made in Italy. Numerosi i panel presentati in Fiera. Per motivi temporali e logistici non ho potuto assistere a tutti: ne riporterò, quindi, solo alcuni. Per gli altri vi rimando al sito di Vicenza Oro.

Paola De Luca

Molto coinvolgente la presentazione organizzata dalla forecaster Paola De Luca, Fondatrice e Direttore Creativo dell’osservatorio indipendente di IEG Trendvision Jewellery + Forecasting. Il panel, dal titolo “Dreamscape – between reality and fiction pushing the boundaries of the jewelry sector”, ha approfondito lo stato dell’arte del mondo del gioiello, spingendosi oltre i confini della gioielleria tradizionale fino all’arte digitale, che sempre più spesso viene utilizzata anche dai marchi mondiali per coinvolgere il grande pubblico sui temi del cambiamento climatico e della fragilità dell’ambiente. Un particolare focus è stato posto sul tema del sogno e della fuga dal reale che pervade la nostra società, determinando le scelte di consumo dei fruitori.

Relatori: Wallis Hong, giovane Jewelry designer cinese, esponente della Generazione Z che, attratto dagli stilemi dell’Art Nouveau, ha creato gioielli in titanio che riproducono la dinamicità dell’acqua e la vita marina, nonché le forme radianti tanto care al Buddismo.

Wallis Hong, Thorn shells earrings

La sua linea di orologi riproduce con minuziosità fondali marini popolati da fauna ittica, mettendo a nudo la fragilità del mondo in cui viviamo, diffondendo così un messaggio forte per la sostenibilità e la difesa dell’ambiente.

Wallis Hong and Jinhuan, marine watch

Dal micro al  macro: Ferdi Alici, fondatore di OUCHHH Studio, ha ripercorso in una panoramica visual mozzafiato le installazioni che l’Intelligenza Artificiale genera a partire dai Big Data che trasferiscono la vita pulsante delle città e dei dispositivi che i loro abitanti usano per creare immagini irripetibili, come nel caso dell’installazione Mother Earth che, generata da migliaia di dati relativi ai cambiamenti climatici a Singapore, è stata poi battuta all’asta per 1,8 milioni di dollari devoluti da Ferdi in beneficenza. Ferdi ha dichiarato: “noi usiamo i dati come pittura, gli algoritmi come un pennello e l’architettura come una tela.”

Mother Earth climate change AI Data Painting Sculpture, Singapore

All’evento di Trendivision hanno partecipato Bella Neyman & JB Jones, co-fondatrici di New York City Jewelry Week e la professoressa internazionale Barbara Brocchi, Creative Manager, Illustratrice, Designer e Coordinatrice del Design del  Gioiello allo IED ROMA, che nel suo discorso ricco di ispirazione ha affermato: ”Considero lo Storytelling, uno strumento importante per comunicare le proprie idee creative, in quanto permette di organizzare contenuti visivi, sorretti dalla struttura narrativa del progetto. L’illustrazione diventa strumento di ricerca visiva e attraverso competenze e ricerca tecnica, permette al designer di rendere visibile l’invisibile, dando forma al pensiero creativo. Il mio sogno è quello di sensibilizzare gli studenti in questa direzione e di diventare ispirazione per tutti, di dare loro fiducia perché per me è fondamentale dare a tutti qualcosa in cui credere.” VOJ ha saputo coinvolgere tutti i segmenti dell’universo della gioielleria, con un’offerta differenziata e di grande spessore. Non solo hub d’affari, ma anche networking, informazione, formazione e incubatore delle nuove tendenze di mercato con le community Icon, Creation, Look, Essence, Expression, Design Room e la già citata area TIME.

Fabergé Game of Thrones necklace

Picchiotti

Akillis

Leo Pizzo

 

Nanis Sunset rings

Damasco Pendant Officina Bernardi

Alessio Boschi

Ina Lazarov Paris, spilla trasformabile in collana

L’ incontro con Dior Joaillerie organizzato da VOJ in collaborazione con ASSOGEMME ha visto come protagonista Dominique Dufermont, Responsable Service Pierres, Maison Dior. In questo talk, introdotto da Paolo Cesari, Presidente di ASSOGEMME e condotto da Raffaele Ciardulli, Coach, Trainer e Consulente Luxury, si sono esplorati i confini sfumati tra Haute Couture e Alta Gioielleria. Eccellenza estetica, competenze tecniche, professionalità e approccio polivalente sono stati al centro dell’evento. Alla fine del dibattito Dominique Dufermont mi ha confidato: “lavorare con le pietre è un mélange di passione, di poesia e di scienza. È un vero e proprio arricchimento saper combinare tutti questi fattori”.

Dominique Dufermont, Paolo Cesari e Raffaele Ciardulli

CIBJO la Confederazione mondiale della gioielleria, ha confermato la sua presenza a Vicenzaoro con seminari dedicati alle tematiche della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa secondo il modello dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Uno dei panel, intitolato “Sustainability through Successful Succession” e moderato da Lisa Koenigsberg, fondatrice e presidente di Initiatives in Arts and Culture, ha approfondito le modalità secondo cui le aziende familiari e i designer di gioielli si rifanno alla tradizione nelle loro creazioni contemporanee in maniera sostenibile. Enzo Liverino, Maestro d’Arte e Mestiere, erede di una famiglia di antichi corallai e proprietario dell’omonima azienda a Torre del Greco Liverino 1894 ricorda: “si dice che il corallo porti fortuna, e io ho avuto la fortuna di imparare i segreti del corallo sin da ragazzo a stretto contatto con la sapienza artigiana dei collaboratori dell’azienda fondata dal mio bisnonno nel 1894. Non solo. Il lavoro mi ha permesso di viaggiare per acquistare il corallo e in Italia ho sempre portato tecniche innovative di lavorazione che vedevo in Oriente e altrove. Questo è l’insegnamento di mio padre”. Il padre di Enzo fondò una scuola per insegnare ai giovani le complessità dell’intaglio del corallo e istituì il Museo di fama mondiale che ospita meravigliosi manufatti di corallo prezioso e che ho avuto il privilegio di visitare grazie alla cortesia e disponibilità di Enzo.

Museo Liverino

Sarah Fabergé, Head of Heritage Council e Direttore dei Progetti speciali di Fabergé, in collegamento video da Londra, ha spiegato come tecniche complesse quali la smaltatura guilloché continuino ad essere utilizzate su gioielli ed orologi. Sono intervenute la designer Alice Cicolini, i cui gioielli ripropongono la lavorazione tradizionale dello smalto di Persia degli ultimi Jaipuri meenakari, tramessa di padre in figlio per oltre 200 anni, e Alice Vanni, responsabile Sostenibilità e Compliance di Italpreziosi S.p.A., che ha ricordato come nell’azienda fondata dalla madre Ivana Ciabatti, la gender equality sia centrale. Ho chiesto a Gaetano Cavalieri, Presidente da più di venti anni di CIBJO (Confédération internationale de la bijouterie, joaillerie, orfèvrerie des diamants, perles et pierres precieuses), confederazione mondiale della filiera dei gioielli che rappresenta più di sette milioni di imprese in tutte le sedi internazionali, quali l’ONU, l’Ocse, la Wto, un commento su questa edizione passata di VOJ: “Con gli effetti del Covid prima, con il deflagrare della guerra in Ucraina, le condizioni dei mercati si sono modificate e di conseguenza anche il sistema economico è mutato. Le decisioni prese dal top management di IEG hanno portato Vicenza Oro ad essere la prima Fiera del settore. Questa edizione si è innovata rispetto a quelle precedenti e si presenta come una piattaforma organica. Di qui il successo della manifestazione”.

Gaetano Cavalieri e Laura Astrologo Porché

Ho poi domandato a Gaetano Cavalieri di chiarire il concetto di sostenibilità: “La sostenibilità è un termine molto usato ma il cui concetto ha bisogno di essere conosciuto profondamente e di cui bisogna parlarne con cognizione di causa. Io mi occupo di sostenibilità da 25 anni, ed ero presente quando nel 2000 Kofi Annan insieme all’Assemblea Generale dichiarò la prima grande iniziativa: i Millenium Development Goals, la famosa agenda 2015. Nel 2006 CIBJO è stata accettata come organizzazione non governativa con special consultative status a partecipare e a sedere presso il Comitato Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc). Siamo firmatari del Global Compact da subito dopo la sua costituzione. Dopo il 2015 le Nazioni Unite, Segretario Generale Ban Ki-moon, hanno adottato i 17 Sustainable Development Goals (SDG, obiettivi di sviluppo sostenibile) e quindi l’agenda 2030. Noi come CIBJO abbiamo operato sul terreno, sensibilizzando imprese, associazioni e istituzioni su questi temi e promuovendo linee guida che sono a disposizione gratuitamente di tutti. La nostra attività ha contribuito a creare, attraverso i suoi associati, condizioni migliori di vita nei Paesi di origine. La domanda di gioielli etici è in continua crescita e CIBJO ha affrontato il tema della sostenibilità anche attraverso i Blue Books, sette pubblicazioni allineate con i 17 SDG, elaborate dalle commissioni interne a CIBJO, che sono diventate ormai un protocollo sulle best practices relative al nostro settore. I Blue Books sono scaricabili online, www.cibjo.org. La lotta contro il cambiamento climatico e la vita sotto l’acqua, la lotta contro la povertà, lo sfruttamento, la parità di genere, l’impegno per la pace sono solo alcuni dei temi in cui noi siamo fortemente impegnati. La jewelry industry in questo contesto è stata dichiarata dall’Assemblea Generale dell’ONU un peace-assetI panel da noi promossi sono proprio testimonianza di come l’esercizio della sostenibilità possa avere una notevole ricaduta positiva in chi la pratica. A tal riguardo, abbiamo lanciato dei corsi online sul tema Sustainable Manager.”

VOJ punta molto alla formazione delle nuove generazioni e l’evento di premiazione dell’HRD Design Awards, il concorso internazionale di Jewelry Design promosso dal laboratorio di Anversa HRD con l’alto patrocinio di CIBJO e la partnership di Vicenza Oro, ha messo in luce nuovi talenti.   La premiazione è stata introdotta da Marco Carniello, Direttore delle fiere Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group, Ellen Joncheere, CEO HRD Antwerp, Gaetano Cavalieri, Presidente di CIBJO e moderata da Concetta Spitaleri, Marketing & Sales Europe & Middle East e Maria Elena Infantino, cantante internazionale.

La giuria, insieme con il Presidente CIBJO Gaetano Cavalieri, ha selezionato tre vincitori che hanno realizzato un progetto all’interno del tema prescelto: la pace. Lo storytelling, le competenze tecniche e la capacità di tradurle nel design sono stati i fattori decisivi che hanno portato alle scelte della giuria. Più di 1500 partecipanti hanno presentato circa 1600 progetti, un grande successo di adesioni. Il vincitore mondiale della competizione è la designer cinese Wang Xuerui. La creazione di Wang Xuerui “Mutualistic” è un’opera straordinaria che simboleggia la pace e la fratellanza.

Gaetano Cavalieri conferisce il I premio per l’opera Mutualistic

Ellen Joncheere CEO HRD Antwerp, ha dichiarato: “Sono entusiasta che questo concorso crei preziose opportunità per molti talentuosi designer di realizzare il loro sogno, dando vita così alle loro idee. In generale, siamo rimasti sorpresi dall’alto livello dei progetti ricevuti. Il che dimostra che con la piattaforma giusta si eliminano molti ostacoli e si fa spazio a nuovi potenziali designer“.

Grande attenzione è stata data ai giovani con iniziative quali l’open day rivolto a chi deve scegliere il proprio indirizzo scolastico. Ad ospitare l’evento, Italian Exhibition Group, ad organizzarlo Confindustria Federorafi e la Provincia di Vicenza. L’open day ha visto, tra gli altri, gli interventi del sindaco di Vicenza Francesco Rucco, del provveditore Nicoletta Morbioli, della vicepresidente della Provincia Maria Cristina Franco e di Marco Carniello per Italian Exhibition Group. “La gioielleria italiana vive un grande momento di crescita ed è richiestissima, soprattutto all’estero e questa edizione di Vicenzaoro si presenta come la più grande della sua storia” – ha sottolineato Marco Carniello, introducendo l’open day – “C’è un grande sviluppo nel settore, ma cominciano a mancare le figure di alta specializzazione nell’arte orafa”.

Sono cresciuto con il mito di Vicenzaoro (ha detto il sindaco di Vicenza Francesco Rucco) e quest’anno stiamo assistendo a una grande ripartenza. Dobbiamo però anche creare una nuova generazione della gioielleria”.

Alessia Crivelli, vicepresidente di Federorafi con delega alla formazione, insieme ad alcuni giovani professionisti del settore ha poi illustrato i mestieri veri e propri, dal creativo al prototipatore, dal tagliatore di pietre preziose all’operatore di controllo numerico. Professioni che richiedono una stretta collaborazione e dove è fondamentale il lavoro di squadra.

Un altro momento stimolante è stato il talk che ha visto protagonista la  famosa esperta di gioielli, influencer e gemmologa Katerina Perez  in cui ha condiviso la sua esperienza più che decennale, raccontando come sia riuscita a trasformare il suo amore per la gioielleria in una professione.

Katerina Perez

A Vicenza Oro erano presenti il Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Governatore del Veneto, Luca Zaia, il Sindaco di Vicenza e tutti i punti di riferimento del mondo istituzionale ed associativo: dal  Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, all’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e internazionalizzazione delle imprese italiane, alla Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi e Confcommercio Federpreziosi, CNA Orafi, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera, Assogemme, Assocoral, AFEMO – Associazione Fabbricanti Esportatori Macchinari per Oreficeria, Club degli Orafi Italia, CIBJO – Confederazione mondiale della gioielleria. Nel concludere il mio articolo su questa epica edizione, ho potuto raccogliere da visitatori ed espositori commenti positivi e grande soddisfazione.

Sergio Antonini, direttore artistico di Antonini Milano mi ha riferito: “È stata una grande manifestazione con un afflusso eccezionale di operatori del settore interessati a valorizzare la qualità della produzione Made in Italy: ho riscontrato molto interesse su questo tema. C’era un’energia positiva e voglia di scoprire nuovi trend e nuove linee. La nostra vetrina con i gioielli Anniversary100 in titanio nero assoluto e oro giallo lucido ha riscontrato notevole interesse.”

Antonini Milano, catena Anniversary100

Diamo quindi appuntamento ai lettori alla prossima edizione di VOJ che si svolgerà dall’8 al 12 settembre 2023. Stay tuned!

Vedi anche @ celebremagazine.world/watches-jewels/vicenza-oro

 

Articolo a cura di  Laura Astrologo Porché

Instagram: @journaldesbijoux

 

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